Mai arrendersi in questo sport.

AREA TECNICA

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> Elisabetta Piras

FISIOLOGIA MUSCOLARE



Il tiro con arco

Il tiro con l'arco viene comunemente associato alle tribù di Indiani Americani che lottavano contro i cowboy colonizzatori, ma in realtà ha radici ben più antiche.

L'arceria moderna nasce agli inizi del 20esimo secolo quando inizio a far parte degli sport olimpici. Ci fu un periodo di pausa dovuto alla difficoltà di avere competizioni standard, ma poi nel 1972 rientra nel programma olimpico e ottiene l'immagine di serietà che compete ad uno sport,(per meglio dire) DISCIPLINA che gli compete.

Può essere praticato senza problemi da chiunque, dai giovanissimi (dai 9 anni in su) sino alla terza età, sia a livello amatoriale che agonistico. Non richiede abilità particolari o forza fisica: è uno sport di destrezza dove la corretta tecnica magari abbinata a buone capacità di coordinazione possono più dei muscoli (che comunque servono sempre !).

Il tiro con l'arco, dal punto di vista mentale, sviluppa particolarmente le capacità psicomotorie, coordinazione e di concentrazione mentre, dal punto di vista fisico, sono interessati in particolare i muscoli delle braccia, dorso, addominali ma il resto del corpo viene interessato in quanto struttura. Si pratica all'aperto, durante la buona stagione, a distanze sino a 90 metri per gli uomini, ed al chiuso durante l'Inverno, a distanze di 18 o 25 metri.
Chi inizia a tirare con l'arco, in genere, non pensa di fare agonismo, ma spesso, poi, provando qualche volta la sottile emozione di una gara, ci si appassiona anche a questo aspetto. L'aspetto agonistico non può essere sottovalutato, in quando raccoglie l'essenza stessa dello sport. I ragazzi acquisiscono la consapevolezza e la responsabilità del proprio operato e delle proprie cose.
Esistono fondamentalmente tre tipi di arco:
•ARCO OLIMPICO o ricurvo: come dice il nome è la disciplina che partecipa alle Olimpiadi; su questo attrezzo sono montati ausili al tiro quali mirino e stabilizzazione
•ARCO NUDO: è come un olimpico, ma, essendo senza stabilizzazione e mirino, è adatto ad un tiro istintivo
•ARCO COMPOUND: è il più tecnologico, corto, con carrucole che demoltiplicano lo sforzo per tenderlo, con mirino, stabilizzazione e sgancio meccanico. Ovviamente, data la diversa precisione di tiro ottenibile con i tre attrezzi, competono in categorie distinte.

L'attività agonistica si articola principalmente su tre tipi di gare:

- Tiro alla targa indoor (a distanza di 18 o 25 metri)
- Tiro alla targa all'aperto (a distanze varie tra i 30/90 m. per gli uomini e tra i 30/70 m. per le donne)
- Tiro di campagna, in cui i bersagli (a varie distanze comprese tra 5 e 60 metri) sono dislocati lungo un percorso in ambiente naturale con tiri di diversa difficoltà (pendenze ecc.)

- Tiro 3D in cui si tira a delle sagome di diversi animali (posizionate ad una distanza che varia

dai 5 ai 45 metri) dislocate ,solitamente in boschi o simili, tutte a distanze sconoscite

simulando così la caccia.