Frecce oltre le disabilità
Tiro con l'arco? E perché no? In realtà ho scelto questo sport poiché, a causa della mia situazione di invalidità, sapevo che essendoci una squadra di atleti paralimpici, non avrei avuto problemi a praticare questo sport. Ricordo ancora il giorno di novembre in cui conobbi i miei allenatori, Matteo Murgia ed Elisabetta Piras. La prova, una passione scoccata già alle prime frecce. Le difficoltà per la posizione, per i muscoli che non reggevano, la vicinanza di Matteo che ha saputo rimproverarmi e spronarmi nei miei momenti no, la squadra, i compagni, l'ambiente. Ho dovuto rimodulare e cambiare le mie convinzioni, fare un bagno di umiltà e convincermi che non potevo più essere l'atleta di prima. Così come nella mia quotidianità con l'invalidità anche qui c'eravamo solo io, l'arco e il bersaglio che alla fine diventano appendici del tuo corpo. Devi imparare a coordinarli e governarli.
Il tiro con l'arco non è considerato da molti uno sport, e comunque si dubita sulla sua difficoltà. Non avete che da provarlo per convincervi del contrario!
Mara