La mia avventura nel mondo del tiro con l’arco
La mia avventura nel mondo del tiro con l'arco è iniziata due anni fa assolutamente per caso. La mia migliore amica era da un po' che desiderava provare questo sport e un giorno mi chiese di accompagnarla; ovviamente le dissi di sì e io, un po' timida come al solito , mi sedetti sulle gradinate a guardare. Sta di fatto che tutto ciò duró ben poco perché subito dopo convinsero pure me a provare, e dopo circa cinque frecce decisi di iniziare il corso. Ora il tiro con l'arco è il mio sport e a volte, sia perché non mi aveva mai incuriosito, sia per il modo in cui ho iniziato, mi sembra ancora assurdo che lo sia diventato. Invece è la mia valvola di sfogo, quando mi posiziono sulla linea di tiro siamo solo io, l'arco e il bersaglio, e smetto di pensare al resto. Da fuori può sembrare uno sport semplice, in cui prendi arco e freccia e miri al bersaglio, ma poi scopri che non è così, è una sfida con se stessi e per questo poi, quando arrivano le soddisfazioni e queste dipendono solo da te, è il doppio più bello. La mia fortuna è stata trovare degli allenatori che mi spronano a continuare a provarci e fare sempre meglio anche quando, spesso, vedo tutto nero, quindi grazie Matteo e grazie Elisabetta per essere dei tecnici sempre presenti e trasmettere la vostra passione a tutti noi. Grazie a loro è nata la sezione Arcieri Uras di Cagliari, una grande famiglia di cui mi sono sentita parte integrante fin da subito. Penso che anche questo abbia contribuito al mio amore per questo sport, perché sapere di condividere le ore di allenamento con compagni che mi fanno sentire sempre a mio agio, ben voluta, e sempre pronti a scambiare qualche risata, rende tutto più piacevole. Quindi grazie arcieri Uras per quest'avventura.
Eleonora